Il Lago di Villa ed, in sfondo, il M. Avic (9 gennaio 2017)
Ultimo aggiornamento della pagina: 10-08-2018
Partenza: Torille (mt. 365)
Difficoltà: E/E+
Periodo consigliato: aprile/ottobre (non consigliato in giornate troppo afose per la bassa quota)
Dislivello: da Torille al Lago di Villa mt. 454, dal Lago di Villa alla
massima elevazione (bivio sul percorso per il Castello di Villa) mt. 66
(tot. 520 da Torille alla massima elevazione), dalla massima elevazione
a Verres per il sent. 2 mt. 502 in discesa
Segnavia: 1-2 di Verres, 2 di Challand S.V., ometti
Tempi percorrenza: da Torille al Lago di Villa ore 1.25, dal Lago di
Villa alla Croce di Saint Gilles ore 1.35, dalla Croce di Saint Gilles
a Verres per il sent. 2 ore 0.55 + 10-15 minuti per tornare a Torille
Acqua: Torille, La Nache, eventualmente Targnod (leggermente fuori percorso), Champeille (leggermente fuori percorso), Baraccon.
Note: escursione adatta a periodi di bassa stagione in boschi di latifoglie (querce e castagni), possibile collegamento con il
percorso della Croce di S. Gilles e con il
poggio della Bandiera.
Precauzioni particolari: qualche tratto esposto e friabile, attenzione
comunque a presenza di
foglie secche o pigne sul sentiero nel periodo autunnale, alcuni tratti
di sentiero sono un po' ripidi. I sentieri/strade pod. 1 e 2 di Verres
in inverno sono in ombra sino tardi per cui è possibile trovare
ghiaccio.
Equipaggiamento particolare: scarpe da trekking, per la ripidezza del percorso i bastoncini da
trekking possono aiutare, consigliate scarpe da trekking impegnativo e
bastoncini per la discesa dal sent. 2 per Baraccon (sfasciumi)
Tracciato GPS:
Tracciato n° 104. In
corsivo nel testo i riferimenti ai waypoint del tracciato GPS.
Immagine tracciato GPS:
Tracciato n° 104 (vedi anche fondo pagina)
Mappa Open Street Map:
OSM Mapnik
PREMESSA
Il Lago di Villa è un lago di bassa montagna (simile forse ai
laghetti vicino Ivrea) attorno la quale si sviluppa l'omonima riserva
naturale. Lo si raggiunge in circa 10 minuti a piedi seguendo la strada
agricola (in quel primo tratto asfaltata) dopo il divieto di
transito/parcheggio posto dove hanno inizio i sentieri per il vicino
Castello di Villa,
dopo essere saliti in auto o a piedi dalla strada comunale per Nabian
che si stacca dalla regionale della val d'Ayas poco a monte del
capoluogo di Challand Saint Victor. In realtà il Lago di Villa
si trova al centro di un cospicuo intreccio di sentieri e strade
interpoderali a cavallo fra i
comuni di Challand S.V., Verres e Montjovet che consentono di creare
diversi itinerari tutti senza eccessive difficoltà ed adatti in
particolare modo alla bassa stagione, in zone perlopiù boschive
e con diversi affacci a valle, con la possibilità di
collegare l'abitato di Verres/Torille al Lago e poi a Challand S.V.,
al
Col d'Arlaz e, volendo, anche ad
Orbeillaz o Sommarese.
Quello qua proposto quindi è solo uno dei tanti itinerari che si
possono sviluppare nella zona, con partenza e rientro dal fondovalle, possibile collegamento alla
Croce di Saint Gilles ed un poco conosciuta variante di discesa dalla stessa (sent. 2 per Baraccon) che richiede un po' di attenzione.
Sono illustrate altre possibilità di escursioni in zona in
questa pagina.
Nota 1: malgrado la recente sistemazione dei sentieri nella zona del
Lago di Villa gli stessi sono tutti numerati allo stesso modo, ovvero
n° 2, senza utilizzare lettere per differenziare tratte e
diramazioni completamente diverse (2A, 2B, ecc.). Tale numerazione
quindi crea solo confusione. Si ricorda inoltre che in Valle d'Aosta la
numerazione è
su base comunale per cui si è ritenuto
specificare sent. 2 di Verres, sent. 2 di Challand S.V., ecc.
Nota 2: "Villa" è la denominazione del capoluogo di Challan
Saint Victor utilizzata sino pochi anni fa quando si è preferito
"francesizzare" il toponimo in "Ville", troviamo quindi "Ville"
riportato sulla segnaletica recente, stradale e non, e su alcune
mappe più aggiornate ma restano invariati i toponimi "Lago di
Villa" e "Castello di
Villa" (o Villa-Challand per differenziarlo da un altro omonimo presso
Gressan). E' comunque facile trovare ancora il capoluogo indicato come
"Villa" su siti web, mappe, pubblicazioni ed altro.
Nota 3: il castello è diroccato e pericolante, sino a fine anni
80 era invaso dalla vegetazione, poi è stato ripulito e
consolidato ma attualmente una recinzione con cancellata impedisce di accedere
all'interno, viene aperta solo in occasioni speciali. Da esso sono visibili il
Castello di Verres e la Torre di Bonot (collegamento visivo per
segnalazioni). Malgrado le modeste dimensione ha la sua rilevanza
storica poiché da esso ha preso il nome la famiglia degli
Challant, il più potente casato del medioevo valdostano.
ITINERARIO (Sent. 1 di Verres, vedi
tracciato GPS n° 104), difficoltà E
Raggiungere Torille, frazione di Verres situata sul lato destro della
strada statale poco dopo la rotatoria che segna la fine del capoluogo,
direzione Montjovet. E' possibile parcheggiare nel grande parcheggio
posto a fianco l'incrocio semaforico dove svoltando a destra si entra
nel paese (la seconda svolta a destra, subito dopo il semaforo,
è l'altra via di ingresso al paese e si collega alla strada
poderale che percorreremo). Dal parcheggio (
parktorille)
ci si inoltra a piedi per la via che si addentra fra le case proseguendo
diritti, superando una fontana sotto una tettoia, sino alla
cappella e, svoltato a destra dopo essa in un vicolo, sino ad una
seconda fontana (
fonte1). A
fianco la fontana ha inizio un breve sentiero che collega con la strada
asfaltata già menzionata come seconda via di accesso al paese (
pod1,
ore 0.05 dal parcheggio). Svoltando a destra iniziamo a seguire la
strada che diventa interpoderale e sterrata (percorso n° 1). Dopo
un tornante la strada, che diviene ripida, diventa lastricata
per salire in direzione nord panoramica verso valle. Terminata la
tratta lastricata, un ponticello (
ponte, ore 0.15 da
pod1,
ore 0.20 dalla partenza) su un ruscelletto ed un segnale ci indicano
che siamo arrivato in Località Sérénon.
Superiamo un bivio per Montjovet segnalato e, salendo, la prima delle
case di Sérénon a fianco della strada (sul cui muro
compare il n° 1 del sentiero), poi sempre seguendo la poderale ben
ripida si aggirano dei pascoli spogli e seminascosti dove si erigono
altre vecchie baite. Un poco più avanti la strada svolta verso
destra ed un altro segnale annuncia la Località La Nache. La
sterrata diventa una specie di largo sentiero inerbato su muretti che
taglia a metà un grande prato quasi piano, sulla sinistra
vediamo le belle baite di
La Nache
(altre si trovano a destra seminascoste nel bosco seguendo la strada ma
la zona è recintata). Seguiamo la strada sino ad una piccola
edicola votiva recintata a fianco di una fontana in legno (
fonte2, ore 0.20 dal ponte di
Sérénon,
ore 0.40 totali), dove si stacca il sentiero 1 che inizialmente affianca i
muretti dei terrazzamenti del terreno dietro le case e poi si innalza
in diagonale nel bosco di querce.
Il percorso sale rapidamente superata una canaletta in lamiera, non ci
si accorge che si sta guadagnando quota, raggiunge un muretto a secco e
poi uno slargo erboso con un ometto al centro ove il sentiero si
biforca (
Col Nache, ore 0.20 dalla
fonte2
di La Nache, ore 1.00 totali). La denominazione Col Nache si trova solo scritta su un largo e piatto masso sul
posto, non compare sulle carte, la quota è 755 mt. Il sentiero a
sinistra scende su una poderale che sale da Quignonaz, frazione di
Montjovet collegata ad altre strade della zona del Lago di Villa. Il
sentiero a destra che noi seguiremo, sale in cresta (un po' esposta e
quindi panoramica, con affacci anche verso il
M. Zerbion) per poi inoltrarsi di nuovo nel bosco con moderata
pendenza, fino a diventare prima pianeggiante e poi in leggera discesa
portandoci in breve in prossimità del Lago di Villa nella zona
sud, ovvero dal lato dell'Alpe del Lago (seminascosta alla nostra destra)
ove un
grande prato con alti alberi costituisce uno degli ambienti caratteristici della zona (
radura, ore 0.15 da
Col Nache, ore 1.15 totali).
Il lago resta sulla sinistra nascosto dai canneti. Attorno esso si
sviluppano due percorsi, il primo dal lato da cui veniamo, spostandoci
verso la riva, costituito da tracce che collegano vari prati sino alla
parete rocciosa che chiude il lago ad ovest (superabile dall'alto con
un sentierino che si collega a questo percorso ma poco evidente in questa zona), il
secondo lo troviamo seguendo la sponda sino al termine del grande
prato, è il sentiero che scende dalla strada asfaltata/poderale
che di recente è stato trasformato in percorso disabili.
Seguendolo verso nord si arriva ad una staccionata oltre la quale ci si
collega alla poderale (qua in terra) dove parte il sentierino (qua ben visibile) che
supera la parete rocciosa che chiude il lago a nord-ovest, svoltiamo a
sinistra per trovarci un altro prato ed una pedana di osservazione in
legno (
pedana, ore 0.10 da
radura, ore 1.25 totali). Oltre la pedana il sentiero termina anche qua prima della parete rocciosa.
RIENTRO
Stessa via in circa ore 1.
COLLEGAMENTO CON LA CROCE DI SAINT GILLES (Sent. 2 di Challand
S.V.-Sent. 2 di Verres, vedi tracciato GPS n° 104),
difficoltà E
Il collegamento con la Croce di Saint Gilles avviene sfruttando in
parte i sentieri della zona del Castello di Villa. Dal lago occorre
risalire sulla strada poderale e asfaltata seguendo il percorso
lastricato per disabili (
pod2).
Qua dobbiamo seguire la strada stessa a destra che sale brevemente a
superare fra muretti lo spartiacque fra la valle centrale e la Val
d'Ayas, individuano uno slargo che costituisce un piccolo parcheggio
dove è posto il divieto di transito per la tratta dalla quale
proveniamo (
parkvilla, ore 0.10 dalla
pedana,
ore 1.35 da Torille). Da qua in poi il percorso non richiederà
particolari attenzioni tranne non fare confusione con le varie
biforcazioni.
Guardando verso Challand S.V. a sinistra abbiamo un sentiero che
collega con il
Col d'Arlaz
mentre a destra un segnale indica ben due
percorsi per il Castello di Villa, il primo è quello più
diretto e sale in direzione Challand S.V. (quasi parallelo alla
strada, a sinistra guardando il bosco), il secondo torna indietro per
aggirare un alto promontorio
panoramico ( a 962 mt. di quota ma sulle mappe non ha un nome, viene indicato generalmente come
Belvedere),
raggiungibile in circa 15-20 minuti, aggirarlo da sud e collegarsi con
l'altro verso il castello (questa direzione è quella suggerita
dai
cartelli didattici installati negli ultimi anni). Per il momento
scegliamo il sentiero diretto verso il castello che in breve interseca
un altro sentiero che da sinistra sale da Challand S.V. (cioè da
Ville,
Bivio1, è
segnato ma tutti i sentieri qua portano lo stesso n° 2 nel 2018 !),
proseguire diritto, poi si incontra un secondo bivio (
bivio2),
anche qua proseguire diritto (volendo appena sopra a destra
vi è una piattaforma panoramica) ossia quello in cui il
nostro percorso si collega a quello che abbiamo ignorato che saliva
dalla parte opposta. Si scende leggermente sino a trovare un
terzo
bivio (
bivio3, ore 0.15 dal parcheggio prima del lago
parkvilla,
ore 1.50 da Torille), dove svolteremo a destra in discesa per Targnod (anche questo nel 2017 è numerato come 2).
Volendo se si prosegue diritti in altri 5 minuti si arriva al Castello
di Villa (consigliato).
Questo sentiero scende ripido nel bosco, spesso è coperto di
foglie secche (querce e castagni), compie una prima svolta in
corrispondenza di un affaccio
panoramico
(attenzione: baratro !) dal quale si vede sino al castello di Verres,
poi si abbassa con diversi tornanti ed infine si sposta verso sinistra
in diagonale. Dopo circa 15 minuti di discesa si interseca una
canaletta in cemento affiancata da un sentiero che sale a sinistra (
bivio5, ore 0.15 da
bivio4,
ore 2.05 da Torille), noi scavalchiamo la canaletta e riprendiamo a
scendere passando poi sotto un
muretto a secco sino a uscire finalmente su
una strada asfaltata che rimane parallela alla regionale e poco
più alta, appena sopra le case di Targnod (
strada1, ore 0.05 dalla canaletta
bivio4, ore 2.10 da Torille).
A questo punto dobbiamo percorrere la strada asfaltata sino a Champeille.
Svoltiamo quindi a destra direzione Verres (a sinistra si arriva a
Ville), superando il bivio (
bivio5)
della strada stessa da cui si scende sulla regionale poco prima delle
case di Targnod e proseguiamo a destra prima in leggera salita poi quasi
in discesa sino al piccolo parcheggio presso le case di Champeille,
anzi individuando appena prima sulla destra un largo sentiero segnalato
(ancora) col n° 2 (
sentiero2, ore 0.10 dall'arrivo sulla strada
strada1,
ore 2.20 da Torille). Si sale leggermente aggirando le case
dall'alto, il percorso si mantiene largo sino all'ultima casa, poi diviene una
strisciolina pianeggiante che affianca una canaletta in cemento, probabilmente quella già incontrata.
Seguiamo questa canaletta sino a scavalcarla su un ponticello in
cemento (
bivio6, ore 0.10 da
sentiero2,
ore 2.30 da Torille). Saliamo ancora leggermente in zone di querce con
qualche affaccio sulla valle, intersecando un altro sentiero quasi
pianeggiante ma non molto evidente (ometto,
bivio7, ore 0.10 da
bivio6,
ore 2.40 totali). Anche qua continuiamo a salire leggermente
(cioè andiamo diritti), poi più avanti incontriamo un
segnale su ometto che riporta "Inizio Sentiero A. Cretier" e, dopo una
leggera
discesa, un segnale su palina che evidenzia a destra la discesa per
Baraccon, mentre diritto (aggirata una cengia sotto gli alberi) si
prosegue per la Croce di Saint Gilles (
bivio8, ore 0.05 da
bivio7, ore 2.45 da Torille).
Seguita la cengia ci troviamo in cresta, a sinistra si trovano i
pascoli di Meconge (da cui sale un sentierino), a destra ci si affaccia
(esposto) sulla valle centrale ossia verso Baraccon e Torille. Si scende
leggermente di quota sino ad un altro segnale su palina (
bivio9, ore 0.10 da
bivio8, ore 2.55 totali), da cui è possibile tornare a Verres per i sentieri dell'Arboretum (coincide con il wp
bivio3
del tracciato gps n° 94). Si segue ancora la cresta salendo
leggermente un tratto esposto ma protetto da steccato (seguire lo
steccato e non la traccia del sentiero vecchio che si incastra sulla
destra fra dei massi) per arrivare finalmente alla sommità del
M. Conge ed alla Croce di Saint Gilles (
Cr S Gilles, mt 704, ore 0.05 dal
bivio9, ore 1.35 dal Lago di Villa
pedana, ore 3.00 da Torille
parktorille).
RIENTRO PER L'ARBORETUM (sent. 3 di Verres, vedi tracciato GPS n° 94), difficoltà E
Occorre tornare al
bivio9 e
scendere per il sentiero sulla destra (n° 3 di Verres), per
arrivare all'inizio della strada regionale della Valle d'Ayas in circa
35-40 minuti. Da qua seguendo la statale (marciapiede) si torna a
Torille in circa 25 minuti. Il sent. 3 è descritto come via di
salita "normale" alla Croce di Saint Gilles in
questa pagina. Per una discesa alternativa un po' più "avventurosa" passare al paragrafo successivo.
RIENTRO PER BARACCON (Sent. 2 di Verres, vedi tracciato GPS n° 104), difficoltà E+
Variante interessante su un sentiero poco conosciuto e che non compare
su tutte le mappe ma che richiede un po' di cautela ed attenzione causa
terreno ripido, tratti di sfasciumi, percorso non sempre evidente. Il
sentiero fuoriesce sulla strada statale all'uscita di Verres poco prima
di Quassù, zona di fabbricati commerciali, dietro a delle case
(nel 2017 non vi sono segnali, la stessa denominazione "Baraccon" della
zona si trova solo sul segnale in corrispondenza del
bivio8 sul sentiero
in cresta che da Champeille porta alla Croce di S. Gilles). Il sentiero
è evidenziato solo dal segnale su palina in corrispondenza del
bivio in cresta, alcuni ometti ed un n°2 dipinto su un sasso posto
in corrispondenza dell'ultimo bivio prima di Verres (perlomeno nel
2017).
Si torna al
bivio8 in circa 15
minuti e si svolta a sinistra secondo l'indicazione "Baraccon" (sent.
2). Dopo il primo breve tratto pianeggiante, il sentierino prende a
scendere ripido con una serie di tornanti per raggiungere uno spazio
aperto del bosco ricoperto di sfasciumi (
Pietraia, ore 0.05 da
bivio8,
ore 3.20 da Torille). Occorre un po' di attenzione nell'individuare il
percorso che diventa meno evidente addentrandosi sotto gli alberi,
supera una
conca
(facile accumulo di foglie) e fuoriesce dall'altra parte affacciandosi
verso Verres. Poi si riprende a scendere sempre con diversi tornanti
(ometti) e tracce di sfasciumi avvicinandosi sempre più al
fondovalle. Poco sotto quota 480 il sentiero sembra intersecare un
altro percorso che lo taglia mantenendosi pianeggiante (
bivio10, ore 0.20 dalla
Pietraia,
ore 3.40 da Torille), dobbiamo passare oltre ed individuare il
sentierino che scende deciso verso sinistra. Poco più avanti un
altro bivio (
bivio11, pochi minuti da
bivio10),
questo evidenziato da un numero 2 dipinto su un sasso piatto, il
sentiero in piano a sinistra sembra collegarsi all'arboretum, noi
invece svoltiamo a destra e continuiamo a scendere.
A questo punto il sentiero ormai prossimo alle case svolta decisamente
a destra, passa sotto un lungo muretto a secco (a sostegno di
abitazioni non visibili), svolta a sinistra e passando dietro ad alcuni
fabbricate ed alla base di alcuni orti, fuoriesce infine sulla strada
statale in corrispondenza di una fontana-lavatoio (
fonte3, ore 0.15 dal
bivio10, ore 3.55 totali da Torille).
Per tornare a Torille basta seguire la strada statale verso destra
(marciapiede) in circa 10-5 minuti (totale anello circa ore 4.10).
ITINERARI ALTERNATIVI
Come illustrato la zona del Lago di Villa presenta un intreccio di
sentieri che possono essere sfruttati per ampliare e variare
l'escursione a piacimento. Le principali possibilità sono:
- dal bivio sul sentiero per il Castello di Villa per Targnod
anziché scendere verso questa località, proseguendo
diritto si raggiunge il castello stesso in circa 5 minuti. Aggirato il
castello sul lato destro si trova inoltre un altro sentiero che scende
ripido inizialmente e poi meno visibile per prati verso Ville
(capoluogo) arrivando alla vecchia latteria in circa mezzora. Da qua si
scende attraverso il paese sino alla cappella e poi alla strada
regionale.
- dalla strada comunale parallela alla regionale a cui si arriva
scendendo il sentiero per Targnod, svoltando a sinistra (anziché
a destra verso il collegamento alla regionale ed a Champeille) si
giunge a Ville sempre in prossimità della cappella. Svoltando
invece al primo bivio a destra si scende a Targnod in pochi minuti
(utile se si necessita di acqua). Peraltro all'arrivo sulla strada
comunale si vede un altro sentiero fra muretti salire a sinistra che
comunque porta verso la latteria di Ville.
- dal sentiero per Targnod svoltando a sinistra al bivio posto in
corrispondenza della canaletta di cemento si giunge sempre a Ville in
prossimità della latteria (ci si congiunge con il sentiero che
scende dal castello).
- dal divieto di transito/piccolo parcheggio posto sulla strada
comunale per il lago ove partono i sentieri per il castello ha inizio
verso nord un sentiero che collega ad una strada poderale che sale sino al Col
d'Arlaz (in circa ore 1.30), da qua si può proseguire per
Orbeillaz o per Emarese/Sommarese
- la strada poderale dopo il divieto di transito/parcheggio che
costeggia il lago di Villa, si biforca, a sinistra scende verso
Montjovet (ed un sentiero da questa tratta si collega al Col Nache)
mentre a destra sale nuovamente verso il Col d'Arlaz congiungendosi al
percorso già citato
- dal divieto di transito/parcheggio dove ha inizio il sentiero del
castello in realtà partono due sentieri, quello a sinistra sale
diretto al castello, quello a destra raggiunge prima un poggio
panoramico e poi aggirando la montagna si congiunge a quello diretto.
Prima di raggiungere il poggio panoramico inoltre un sentierino che si
stacca a destra scende nel bosco sino a raggiungere il lago dal lato
sud dove c'è la vecchia Alpe del Lago.
- i sentieri che si sviluppano lungo la riva del Lago di Villa non
consentono di percorrerne attorno un "anello" completo in quanto da un
lato strapiomba sull'acqua una parete rocciosa e verticale. Tuttavia
è presente un piccolo sentiero che ha inizio dalla strada
poderale lato nord e sale al di sopra della parete rocciosa stessa per
poi scendere nel bosco dal lato opposto verso Montjovet e tornare
presso la riva del lago nella zona dove arriva il sentiero che sale dal
Col Nache. E' un percorso non evidentissimo ma senza particolari
difficoltà, anche se non molto panoramico sul lago.
- a Champeille volendo è possibile seguire la strada
anziché il sentiero che sale a destra arrivando ad un bacino
idrico e poi alle case di Meconge dove un tratto breve di sentiero
riporta sul percorso in cresta per la Croce di S. Gilles fra il bivio
per Baraccon e quello per Verres./Arboretum.
- dalla Croce di Saint Gilles ovviamente si può rientrare a
Verres per il sentiero che sale dall'Aboretum come illustrato in questa pagina.
- a metà circa del sentiero che dal Belvedere scende al Lago
di Villa, zona Alpe del Lago, si stacca un sentierino poco evidente che
consente di raggiungere un poggio panoramico su cui è posizionata una Bandiera, come illustrato in questa pagina.
E' intenzione dell'autore illustrare alcune escursioni realizzabili
sfruttando questi sentieri in prossime pagine del sito (si veda ad
esempio l'escursione
EC15).
Mappa su base OpenStreetMap (clicca sull'immagine per ingrandire)
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