Nel valloncello boschivo ai piedi del M. Ros, sullo sfondo il Flambeau d'Arlaz (29 maggio 2010)
Ultimo aggiornamento della pagina: 29-08-2015
Partenza: Challand Saint Anselme, fraz. Orbeillaz (mt. 1121)
Difficoltà: E+
Periodo consigliato: aprile/ottobre
Dislivello: 86 mt da Orbeillaz al Colle d'Arlaz (in discesa), 138 dal colle al
ponte sulle condotte (in salita), 52 dal
ponte ad Orbeillaz (in discesa), 131 mt dal Colle d'Arlaz ad Eresaz più alcuni saliscendi (in salita).
Segnavia: segnale n°31, n°5 (tratto nel bosco), n° 32,
qualche segno giallo semicancellato, rari ometti nel bosco, n° 3-4
per il collegamento con Eresaz. Nota il sent. 32, poichè ha lo stesso numero di
quello per il
bacino idrico, dovrebbe diventare 32B con la sistemazione della numerazione di luglio 2012.
Tempi percorrenza: ore 0.45 da Orbeillaz al Colle d'Arlaz, ore 0.55 dal
colle al Flambeau d'Arlaz, ore 0.40 dal Flambeau ad Orbeillaz (tempo
totale ore 2.20, percorso circolare), dal
bivio6 (inizio variante) ad Eresaz circa ore 1 (ritorno stesso tempo)
Acqua: partenza (fontane varie), Eresaz (fontane varie).
Note: passeggiata in parte di difficoltà T, in parte di
difficoltà E+ a seconda delle zone
Precauzioni particolari: nessuna da Orbeillaz al Colle d'Arlaz, tratti
nel bosco con scarse indicazioni, tratti su pietraia e terreno
disagevole (ma sono perlopiù rocce non scivolose, attenzione a quelle eventualmente sconnesse), arbusti ed erbe dal
bivio4 al Flambeau d'Arlaz, sentiero abbastanza sgombro da erbe nel 2015 dal Flambeau al
bivio1.
Equipaggiamento particolare:scarpe da trekking medio/impegnativo, bastoncini da
nordic walking se si adotta questa tecnica (da Orbeillaz al colle percorso molto indicato).
Tracciato GPS:
tracciato_49 per l'anello, tracciato 65 per la vaiante di collegamento con Eresaz. In
corsivo nel testo i riferimenti ai waypoint del tracciato GPS.
Immagine tracciato GPS:
tracciato 49,
tracciato 65
Mappa Open Street Map:
OSM Mapnik
PREMESSA
IL Ru d'Arlaz (o d'Arla) è un percorso di moderata pendenza che
collega la zona del laghetto artificiale di Brusson
con il Colle d'Arlaz dal quale si scende nella valle centrale presso
Montjovet. Il percorso qua presentato collega le escursioni
EC04 - Flambeau d'Arlaz ed
EC07 - Orbeillaz - Colle d'Arlaz,
di difficoltà T con l'aggiunta di un collegamento che sfrutta
gli antichi sentieri nel bosco utilizzati un tempo localmente per
spostarsi fra Eresaz e Challand S.V. / Orbeillaz (numerati 3 e
4). Attualmente questi sentieri versano in uno stato di totale
abbandono e si sviluppano in parte in zona boschiva (ma di boschi molto belli a vedersi) con scarse
indicazioni ed in parte su pietraie disagevoli (tratti semifranati ed
invasi da erbe ed arbusti spesso spinosi) per evitare che vengano
affrontati con leggerezza da persone avvezze solo a percorsi di tipo T
(come le due escursioni sopracitate) e perchè è comunque
richiesta una certa capacità di individuare il sentiero, si
è preferito riportare questo tracciato come escursione a
sé stante, anche per suggerire il senso di percorrenza qua
descritto che consente una maggior individuazione della traccia qualora
poco evidente. La tratta dal Flambau verso Orbeillaz è abbastanza visibile e "pulita" nell'estate 2015.
Il percorso totale dell'anello è circa 5,300 Km. Per la minor
presenza di erbe ed arbusti infestanti in primavera, nonché per
la quota relativamente modesta alla quale ci si trova a muoversi,
è consigliato come percorso di allenamento di inizio stagione o
autunnale. Per maggiori dettagli si consiglia la lettura delle
descrizioni delle suddette escursioni EC04 ed EC07. E' in ogni caso una
bella escursione a quote basse, in luoghi selvaggi e nascosi poco
lontani dalle strade asfaltate e dall'abitato, che andrebbe valorizzata
con adeguate segnaletica e manutenzione dei sentieri, anche in
virtù del collegamento con Eresaz.
ITINERARIO DA ORBEILLAZ AL COLLE D'ARLAZ (sent. 31, tracciato GPS n° 49), difficoltà T
Raggiungere Orbeillaz, fraz. di Challand Saint Anselme, svoltando a sx
(salendo) nel capoluogo poco a monte del municipio e seguendo le
indicazioni per il Colle Tzecore per poi inoltrarsi nella frazione tralasciando
una seconda indicazione per il Colle Tzecore a destra (waypoint
Orbeil, poco dopo l'inizio dell'
escursione EC06).
Oltrepassare la cappella e svoltare a dx seguendo la strada sino ad una
piazzetta ove si trova una fontana rimodernata recentemente (
orbeft) con due vasche, una in pietra (alimentata dall'acquedotto) ed
una in legno (sorgiva) dove la strada si biforca. Tralasciata la diramazione a destra, che sale verso il bacino idrico ed il M. Ros (
escursione EC05),
proseguiamo a sx sino ad un piccolo parcheggio ed all'inizio del
percorso numerato sentiero 32 (32B nella nuova carta di luglio 2012) per il Colle d'Arlaz (già partenza
dell'
escursione EC04 al Flambeau d'Arlaz).
Il percorso segue il canale denominato Ru d'Arlaz che in questo punto
torna allo scoperto dopo aver attraversato tutto il villaggio al di
sotto della strada asfaltata che qua è stata descritta. E' una
strada in terra, recentemente asfaltata nei primi metri per dare
accesso ad alcune abitazioni private sottostanti. Lo seguiamo giungendo
in pochi minuti, dopo alcune svolte ad una caratteristica
fontana doppia in legno in corrispondenza del
bivio1, già incontrato nel corso dell'
escursione EC04
). Si prosegue seguendo il percorso obbligato della strada, senza
avventurarsi per i sentierini che partono dai vari ponticelli sul
canale irriguo e salgono nei boschi o che scendono nei prati con un
paio di punti panoramici ove nel 2008 sono stati posti dei pannelli
esplicativi della veduta verso le Dame di Challand ed il M. Nery, sino
alla comparsa fra gli alberi delle condotte idriche che scendono dal
Bacino di Orbeillaz. Poco innanzi ad esse la strada si biforca (waypoint
bivio2,
a 25-30 minuti dalla partenza), la
diramazione destra termina dinanzi le condotte, quella a sinistra scende a sottopassare
le condotte (waypoint
condotte)
per riemergere a fianco le
stesse (sulla sinistra scende inoltre un sentiero che riporta verso
Orbeillaz, n° 29). Si scende seguendo le condotte ed i binari
dell'annessa
teleferica per una cinquantina di metri dopodiché la strada
riparte sulla destra inoltrandosi nel castagneto. Da quella posizione
sono visibili due ponticelli che scavalcano le condotte, quello a monte
seminascosto dagli alberi è quello attraversato per raggiungere
il Flambeau d'Arlaz, quello a valle si trova su un sentiero che scende
alla fraz. Chatillonet ed è particolarmente panoramico verso
Challand Saint Victor ed il Vallone di Dondeuil. Sono entrambi
raggiungibili mediante una scalinata che fiancheggia i binari, con
gradini in parte in cemento in parte in pietra (ATTENZIONE: questi
ultimi possono
essere sconnessi).
Svoltando nel castagneto la strada prende a scendere sino ad un segnale su palina (
bivio3,
a circa 35 minuti dalla partenza) dove inizia il sentiero ripristinato
che, passando per il ponticello già visto, scende a Chatillonet
ed al Santuario di S. Anna (n° 7, tempistica riportata pari a 30
minuti, si collega anche con il 29 per Orbeillaz-Vieri-Pesan). Poco più
avanti la sterrata svolta verso destra aggirando le
propaggini della quota 1634. Superata la cascata (o l'alveo di essa nei
periodi di asciutta), la strada prosegue pressoché pianeggiante
in direzione ovest (nel tratto immediatamente dopo la cascata si nota
ancora l'aspetto originale del ru, in parte scavato sotto le rocce
aggettanti e non cementificato). Dopo una svolta a sinistra la strada
compie una piccola doppia curva dove è evidente un sentiero che
parte oltre il canale (ponticello,
bivio4
a circa 40 minuti dalla partenza), che sale nel bosco ad aggirare il
fianco scosceso della montagna. Una diramazione di esso porta in pochi
minuti al Flambeau d'Arlaz (
Flamb), visibile dal basso che si confonde contro la ripida parete rocciosa della quota 1634 dalla quale è staccato (v.
foto).
Mentre proseguiamo si intravede fra gli alberi la strada asfaltata che
sale da Challand S.V. - Chataignere alla quale ci si ricongiunge dopo pochi minuti
dal
bivio4.
Il Colle d'Arlaz (
Colarl,
45 minuti da Orbeillaz) si presenta come
un'ampia area pianeggiante di prati ed un parcheggio ove confluiscono
le carrozzabili che salgono da Challand S.V. e da Montjovet, oltre ad
una terza strada in terra che aggira un grande prato pianeggiante
utilizzato spesso per le partite del gioco locale dello Tzan e scende
poi in direzione del Lago di Villa che appare in lontananza
(presente un terrazzino-belvedere in legno a circa 10 minuti dal
colle) tenendosi dal lato verso la valle
centrale. Il Ru invece, superato il parcheggio in parte tombinato,
riaffiora sul versante di Montjovet e scende verso Grand-Hoel.
Al colle, poco oltre una grossa croce di legno, da lato da cui
arriviamo, si nota una sterrata che sale verso destra con l'indicazione
per Eresaz. E' l'inizio del sentiero n°4.
DAL COLLE D'ARLAZ AL FLAMBEAU D'ARLAZ (Sent. 31-3, tracciato GPS n° 49), difficoltà E+
Si ritorna sino al
bivio4
lungo la sterrata che fiancheggia il canale e si svolta a sinistra
oltrepassando il ponticello in calcestruzzo (non vi sono segnali ma
è l'unico sentiero presente nella zona) per salire in un bel
bosco di castagni prima in direzione del Flambeau, poi spostandosi a
sinistra. Dopo circa 5 minuti (15 minuti dal colle, 1 ora totale) il
sentiero, giunto in una zona pianeggiante (vecchi muretti nel bosco
sulla sinistra) si biforca (
bivio5).
Il tratto a sinistra si ricongiunge in breve con il sentiero 4
già menzionato e prosegue per Eresaz sulla sinistra di una cima
boschiva. Il sentiero a destra (numero 3 in nero su tondo giallo, ben
evidente su un masso, nel 2015 unico numero presente) ci porta verso il Flambeau, aggirando la suddetta
cima sulla destra. Svoltiamo a destra per salire una serie di
falsopiani in un bel bosco di pini e proseguiamo sino ad una seconda
svolta a destra dove il sentiero (già meno evidente) prende a
salire a mezzacosta puntando finalmente verso il Flambeau che si
intravede fra gli alberi, fra qualche segno giallo semicancellato, due
tondi blu su dei tronchi di pino ed un ometto realizzato con alcuni
massi quarzosi.
Si sale sino ad una gobba erbosa, corrispondente al waypoint
q-max, segnato anche sulla carta n°12 edizioni L'escursionista (ore 0.10 dal
bivio5,
ore 1.15 totali), poco sotto delle rocce aggettanti. Dopodiché
il sentiero scende (prestare sempre attenzione nei tratti boschivi in
caso di umidità e pioggia per radici e foglie di quercia
presenti in questa zona), tenendosi a mezzacosta sempre al di sotto di
rocce, sino a che il bosco si apre e ci si trova su una
pietraia
di massi (per fortuna non scivolosi). Il sentiero taglia a mezzacosta
il fianco di un bellissimo valloncello boschivo, sito fra le verticali
pareti ovest del M. Ros ed il fianco della montagna che stiamo
aggirando sulla destra. Ben tracciato sulla pietraia lo si segue sino
al termine del valloncello (da dove si scorge il Flambeau), ove si
biforca (
bivio5, ore 0.10 da
q-max, ore 1.25 totali).
Questo bivio
è poco evidente (nelle foto lo è meno ancora) ed andrebbe
segnalato anche perché siamo nel tratto di sentiero più
dissestato, a sinistra il sent. 3 prosegue per Eresaz (ricongiungendosi
al 4 ) e a destra ci porta al Flambeau, percorrendo nuovamente a
mezzacosta l'altro fianco del vallone, ai piedi del M. Ros.
Questo è il tratto meno agevole e, purtroppo, più
trascurato del percorso in quanto il sentiero, alla base della parete
verticale del M. Ros, viene continuamente battuto anche da piccole
frane che si staccano da essa, si sviluppa su rocce solide ma anche su
rocce friabili quarzose (quelle biancastre), è franato in alcuni
tratti, ed invaso da arbusti e spine varie. Comunque lo si riesce a
seguire abbastanza facilmente anche se sono richiesti un minimo di
pratica di montagna e scarpe adatte (notare che questi tratti nel bosco
in caso di maltempo e nuvole basse possono causare notevoli problemi di
orientamento per la mancanza di riferimenti precisi ed aperture verso
valle, in pratica ci si trova in una zona chiusa). Comunque alla fine
il sentiero svolta a sx e si dirige verso il Flambeau, salendo alcuni
tratti ripidi sino ad un roccione panoramico (
roccia,
circa 10 minuti dal bivio6, ore 1.35 totali). Il Flambeau, più
basso, si raggiunge in pochi minuti muovendosi su grossi massi ed in
mezzo ai cespugli (
Flamb, ore 0.05 dalla roccia, ore 1.40 totali).
DAL FLAMBEAU D'ARLAZ AD ORBEILLAZ (Sent. 32, tracciato GPS n° 49), difficoltà T
Si ritorna al Flambeau e si prosegue in direzione est, onde tornare
nella Valle d'Ayas, risalendo una piccola discarica di detriti quarzosi
(attenzione, friabile) e poi proseguendo a mezzacosta con una ampia
curva verso sinistra (vedute su Challand S. Victor e sul Colle
d'Arlaz). Anche questa zona presenta un sentiero un po' nascosto da
arbusti ed erbe ma, dopo il passaggio sulle condotte forzate, ripulito
di recente (estate 2013). Si arriva cosi ad intersecare
nuovamente le condotte idriche che scendono dal
bacino idrico di Orbeillaz, oltrepassandole su un ponticello (
ponte,
ore 0.15 dal Flambeau, ore 1.55 totali) dal quale è possibile
vedere contemporaneamente le vette della Becca Mortens, di Vlou e
Torchè (le c.d. "Dame di Challand"). Il
ponte corrisponde al punto di quota più elevata dell'escursione.
Il sentiero prosegue perdendo progressivamente quota, attraverso boschi
di noccioli e castagni e piccoli prati, a volte meno evidente, a volte
più largo e marcato sino ad intersecare un secondo sentiero (breve ed anch'esso sistemato a estate 2013) che,
salendo, a sx si ricollega alla strada per il bacino idrico (
bivio7, ore 0.15 dal ponte, ore 2.10 totali, ometto) ed a destra, scendendo, ci riporta in breve al bivio della fontana doppia (
bivio1) e, seguendo il percorso iniziale sulla sterrata, ad Orbeillaz (
s31, ore 0.10 dal
bivio7, ore 2.20 totali).
VARIANTE: COLLEGAMENTO CON ERESAZ (Sent. 3-31, tracciato GPS n° 65), difficoltà E
Questa variante è in pratica il sentiero utilizzato localmente
per arrivare ad Eresaz (fraz. di Emarese, il capoluogo è poco
distante) aggirando il
M. Ros, con un
percorso in quota ma con alcuni saliscendi, comunque con dislivelli modesti. In
realtà i percorsi possibili sono due, il sentiero 3 qua
esaminato che passa tra la ripida parete nord del M. Ros ed una piccola
elevazione staccata da esso ed il 4, a valle della piccola elevazione,
di poco più lungo. E' un percorso quasi interamente nel bosco,
abbastanza frequentato dai locali, non presenta particolari
difficoltà a parte la zona nei pressi del
bivio6,
un po' sassosa ed ingombra di arbusti. E' possibile collegare la
variante con l'anello per il Flambeau rientrando ad Orbeillaz, con un
tempo totale di circa ore 3.30.
Dal
bivio6, anzichè
tornare sull'altro lato della valletta, si scende verso nord, seguendo
un sentiero all'inizio un po' sassoso e cespuglioso, poi molto
più pulito ed evidente, in leggera pendenza fra abeti e
latifoglie. Poi si ha un tratto più ripido (
discesa) e poi un tratto di nuovo in falsopiano (
pianoro) sinio ad una zona di
pietraia
dove il bosco si apre verso valle (vista su M. Avic e M. Glacier). Poco
più avanti un segnale su palina indica la riunione con il
sentiero 4 (
bivio7, ore 0.35 dal
bivio6), presente in questo bivio anche una croce lignea su un masso.
Il sentiero riprende a salire, poi si abbassa in una zona di prati
pianeggianti dove diviene strada poderale (prendere il ramo sulla
destra che sale, radura-pod, ore 0.10 dal
bivio7).
La sterrata sale leggermente, poi arriva in una zona di prati da cui si
scorgono in lontananza le case di Eresaz, compie un'ampio tornante e
passa accanto il piccolo Lac de Lot, spesso asciutto. Poco più
avanti la sterrata termina (
finepod) e si è sull'asfalto, si segue la strada sulla destra tra steccati, passando a fianco una fontana (
fonte3) e giunge sulla strada che sale al Colle Tzecore pressochè al centro della frazione (
Eresaz, ore 0.15 dall'inizio della sterrata, ore 1 dal
bivio6 per il Flambeau).
E' anche possibile salire a Sommarese (e da qua al Colle Tzecore)
tramite il sentiero 1 che taglia i tornanti della strada asfaltata e
passa per Chassan.
VARIANTE: COLLEGAMENTO CON ERESAZ (Sent. 4-31, tracciato GPS n° 65), difficoltà E
Una possibile ed interessante variante alla ... variante suddetta
è costituita dal sentiero n° 4, ovvero dal rientro verso la
strada del Ru Arlaz tramite un percorso parrallelo a l n° 3 ma
situato un poco più a valle (nel mezzo vi è una specie di
montagnala, ma siamo completamente immersi nel bosco. Sono zone
boschive per belle passeggiate all'ombra, senza molti affacci sulla
valle, ma molto interessanti soprattutto in autunno (dove si consiglia
però una maggior cautela causa l'umidità che può
rendere scivolose rocce, foglie e radici).
Dal bivio verso Eresa ove il sentiero n° 3 si riunisce al n° 4 (
bivio7
nel percorso gps n° 65) anzichè tornare per il percorso
iniziale si scende dall'altra diramazione dove nel 2015 è
riportato il n° 4 (la freccia che indica il n° 3 invece nel
2015 è posticcia, di legno, scritta a mano e senza numeri !).
Questo sentiero si abbassa velocemente sino ad attraversare la grande
pietraia (mentre il n° 3 ne toccava solo il lembo superiore),
diventando una magnifica mulattiera lastricata bel larga ed evidente
(ma in tutta questa zona non vi sono segnavia sul sentiero), poi si
immerge nel bosco.
Il percorso si allontana apparentemente dalla sua direzione
pressochè rettilinea con il risultato di disorientare un poco,
poichè si sposta notevolmente verso destra quasi ad allontanarsi
dalla sua meta, ma in realtà cerca di aggirare seguendo le curve
di livello, una zona "collinare nel mezzo". In queste zone
poichè il bosco si presenta fitto ed il territorio mostra
diverse collinette e piccoli avvallamenti è facile perdere il
senso dell'orientamento, soprattutto andando a funghi e in condizioni
di nebbia o mancanza di sole. Comunque il sentiero torna poi a puntare
nella direzione originale, pressochè pianeggiante attraversando
zone di abetaia molto belle a vedersi, sino ad una biforcazione non
segnalata. Si tralasci il ramo del sentiero che scende sulla destra per
proseguire invece a sinistra in piano e dopo pochi minuti ci si
riunisce al percorso originale ovvero al sent. n° 3 poco sopra la
strada del Ru Arlaz (
bivio5
nel tracciato gps n° 49). Calcolare circa 40 minuti dal bivio di
riunione diei sent. 3 e 4 verso Eresaz a quello verso il Col d'Arlaz,
poco sopra la strada del Ru. Da quest'ultimo si torna al Ru d'Arlaz in
meno di 10 minuti e, seguendo la strada del ru (percorso n° 32) in
circa 30-35 minuti si torna ad Orbeillaz.
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