Partenza: Champdepraz, parcheggio per escursionisti in Loc. Blanchet, mt. 1210
Difficoltà: E
Periodo consigliato: maggio/ottobre
Dislivello: da Blanchet al Lago di Leser mt. 801, dal Lago di Leser al
Rifugio mt. 189 (totale mt. 990), discesa per il sent. 4 mt. mt 1054 dal Rif. Barbustel al ponte sul Torrente Chalamy e mt.64 in
salita dal ponte al parcheggio di Loc. Blanchet
Segnavia: 4-5
Tempi percorrenza: salita ore 2.30 sino al Lago di Leser, ore 0.50 dal
Lago di Leser al Rif Barbustel (totale ore 3.20), discesa ore 2.15 per
il sentiero 5 (stessa via di salita) dal Rif. Barbustel, ore 3.00 per il sentiero 4 sempre partendo dal Rif. Barbustel
Acqua: Covarey, La Veulla, sorgente subito dopo il primo ponte sul
Torrente Chalamy, Alpe Leser Sup., Rifugio Barbustel, ruscelli vari
Note: anche se la meta è il rifugio, è consigliabile
scendere almeno fino al Lago Bianco ed al Lago Nero oppure proseguire
fino al Lago Cornuto, in quanto tutti raggiungibili in poco tempo. Poiché il rifugio è situato in un crocevia di
sentieri, la gita può prolungarsi verso altre
destinazioni (vedi escursione al
Gran Lago )
Precauzioni particolari: nessuna, tratto esposto e leggermente
friabile (facile) dopo il Lago Leser che può intimorire i novizi.
Equipaggiamento particolare: scarpe da trekking medio o impegnativo
(sentiero comunque sassoso), bastoncini da trekking o nordic walking
Tracciato GPS:
tracciato 71 . In
corsivo nel testo i riferimenti ai waypoint del tracciato GPS.
Immagine tracciato GPS:
parte 1,
parte 2
Mappa Open Street Map:
OSM Mapnik
PREMESSA
L'escursione è un modo per variare la salita al
Rifugio
Barbustel (in realtà raggiungibile da diversi percorsi) rispetto
alle più utilizzate da Champorcher (vedi escursione
E06 - Gran Lago) e da La Veulla via Lago della Serva (escursioni
E02 e
E04), oltre che dal lungo anello del Lago Gelato (vedi escursione
E09 - Lac Gelé - Gran Lago). Il percorso di salita in realtà era già stato descritto come via di rientro per l'escursione
E02,
vien qua sfruttato per creare anche un anello parziale (sino poco prima
del lago) che include anche il sentiero n° 4, meno utilizzato.
L'escursione non è difficile ma è richiesto comunque un
certo allenamento (sono quasi 1000 mt di dislivello in salita e poco
più in discesa) anche perché il tratto sino all'Alpe
Leser Inferiore è abbastanza ripido.
Si vedano anche in merito la
scheda del Rifugio Barbustel e relativa
galleria fotografica.
ITINERARIO (Sent. 5, tracciato GPS n° 71)
Si raggiunge il parcheggio di Blanchet svoltando a sinistra al
tornante poco prima di Barbustel-Covarey (il bivio è il wp
bivio8 del tracciato GPS n° 71). Parcheggiata l'auto torniamo indietro sino a inizio parcheggio dove si svolta (
bivio1)
per la strada prima asfaltata e poi pavimentata e fiancheggiata da muretti che si collega alla
strada comunale che avevamo abbandonato, in corrispondenza del centro
Visitatori di Covarey, poco prima di un parchggio con fontana (
fontana1). Sempre seguendo la strada asfaltata si raggiunge il parcheggio di la Veulla ora riservato ai residenti (
park-rsvt,
ore 0.10 dalla partenza). Un segnale individua il sentiero n° 5, in
questo tratto costituito da una sterrata, percorso che aggira il
villaggio a valle, ma è comunque possibile anche passare fra le
case (fontana) e ricollegarsi alla sterrata oltre esse. Si segue la
sterrata, tralasciando una piccola deviazione a sinistra che porta ad
un ponticello sul torrente incassato fra gli alberi, e si passa dalla
la palestra di roccia (
pale-rocc) poi il sentiero si stacca dalla sterrata (
bivio2) e in breve raggiunge il ponte sul Torrente Chalamy (
ponte1,
ore 0.15 da La Veulla, ore 0.25 tot.). Qua vediamo anche i segnali
luminosi per il percorso notturno e quelli in rilievo per i non vedenti.
Subito dopo il ponte è presente una sorgente (fontana in legno).
Dal ponte inizia il tratto più ripido dell'intero itineraro,
forse anche il più monotono. Ci si alza di quota rapidamente con
alcuni piccoli tornanti nel bosco, che solo dopo un po' si apre
lasciando qualche veduta verso Pra Orsie ed il
M. Barbeston. Finalmente
si raggiunge il rudere di una baita seminascosta dagli alberi (Alpe
Ferus Sup.
A Ferus S, ore 0.55 dal
ponte1,
ore1.20 tot.) e poco oltre i prati e l'alpeggio di Alpe Leser
Inferiore, nel 2011 in ristrutturazione, dalla quale abbiamo una bella
veduta sulla valle, compreso il M. Rosa, le Dame di Challand ed il M.
Nery (
A Leser In, ore 0.10
dall'Alpe Ferus Sup. ore 1.30 totali). Il percorso diviene meno ripido
e più vario, ci si inoltra di nuovo sotto il bosco ma molto
più rado del precedente (presente il pino uncinato) e si raggiunge una torbiera (
torbiera1,
ore 0.15 dall'Alpe Leser Inf, ore 1.45 tot.) circondata da uno steccato
con pannelli esplicativi. Si aggira la torbiera sulla destra e si riprende a salire
ma sempre in modo non ripido sino a fiancheggiare sempre sulla destra un prato con grossi
massi al termine del quale si trovano le baite dell'Alpe Leser
Superiore (
A Leser Su, ore 0.20 dalla
torbiera1, ore 2.05 tot.). Lo
sguardo ora comincia ad aprirsi anche verso il M. Avic.
Il sentiero passa a destra delle case, le fiacheggia (fontana,
fontana2)
e sale in un bosco rado e sassoso, con moderata pendenza (falsopiano).
Con un poco di attenzione individuiamo il bivio fra i sent. 4 e 5 che
potremmo utilizzare in discesa nel caso volessimo variare il percorso e
scendere dal sent.4 (
bivio3, ore 0.15 da Leser Sup., ore 2.30 tot.), è
segnato solo sui sassi per terra ma è ben visibile in fase di discesa. Oltrepassata un altra baita diroccata seminascosta dalla vegetazione (
rudere1), dopo un tornante, il sentiero raggiunge il Lago di Leser (
Lago Leser, ore 0.10 dal bivio3, ore 2.40 totali).
Dopo il Lago Leser il percorso entra nella sua fase più
panoramica, si svolta a destra e si sale rapidamente con alcune viste
sia sulla valle sia sul lago stesso, su una dorsale che più in
alto diviene un po' friabile. Ragginta la cresta possiamo affacciarci
sulla parte alta della Valle di Champdepraz, guardando il percorso
rimanente (visibile anche l'Alpe Coucy), il M. Glacier, il M.
Avic e poi anche a tratti la Tersiva. Poco dopo troviamo uno steccato a
circondare il pannello piramidale che illustra le vette visibili,
su un poggio
panoramico (
piramide, ore 0.15
dal Lago di Leser, ore 2.45 totali). Il sentiero prosegue in cresta
quasi pianeggiante ed a tratti esposto, sino ad una coppia di
passerelle sotto delle rocce (
passerelle,
ore 0.05 dalla piramide, ore 2.50 totali), poi di nuovo a mezzacosta e
parallelo alla valle (esposto) sino ad una zona di grossi massi. Qua ci
allontaniamo dai precipizi e troviamo un'altra zona umida/torbiera (
torbiera2, ore 0.05 dalle
passerelle, ore 2.55 totali).
Si prosegue quasi in piano, belle viste su M. Rosa e Cervino,
spostandosi sempre verso destra ed addentrandosi nel vallone. Superato
un ruscello (
ruscello1) raggiungiamo il bivio del sentiero 5a che porta all'Alpe Coucy (
bivio4) ed il successivo più evidente bivio che porta al Col de La Croix (
bivio5, ore 0.10 da
torbiera2,
ore 3.15 tot.). Sempre con un percorso quasi pianeggiante ci si sposta
ancora di più lateralmente verso destra sino a raggiungere
finalmente il Lago Vallette, dal lato più acquitrinoso, che
viene aggirato sulla sinistra con belle viste con M. Rosa e Cervino a
fare sfondo (
Lago Valle, ore
0.10 dal bivio5, ore 3.15 totali). Una breve salita ci porta al Rifugio
Barbustel dalla parte opposta all'ingresso, dove arriva anche il
sentiero 5c proveniente dal Lago della Serva - Alpe Coucy. (
Rif Barbus, ore 0.05 dal Lago Vallette, ore 3.20 totali da Blanchet). Come detto a poca sistanza vi sono il
Lago Bianco ed il
Lago Nero (sentiero dinanzi al rifugio), poco più lontano il
Lago Cornuto.
RIENTRO: stessa via in circa ore 2.15 partendo dal Rif. Barbustel
(sentiero5) e 1.40 partendo da Lago di Leser o, in alternativa, passare al paragrafo successivo.
RIENTRO DAL SENT. 4 (tracciato GPS n° 71)
Per compiere
un anello e variare il percorso è possibile scendere anche per
il sentiero 4, percorso più lungo e più "solitario" del
precedente (non vi sono alpeggi) ma meno ripido, che scende sino ad un
ponte sul Torrente Chalamy a quota 1145 mt per poi risalire brevemente
sino ad intersecare la strada asfaltata 100-150 mt prima del bivio per
il parcheggio di Blanchet. L'anello così realizzato ha una
lunghezza topografica di circa 15,4 Km.
Per scendere lungo il sent. 4, tornare al Lago di Leser (circa 35 minuti) ed al successivo
bivio3
svoltare a sinistra seguendo le indicazioni del sent. 4 (ore
0.40 dal Rif. Barbustel). Si scende nel bosco per quasi la
totalità del percorso. Il primo tratto non è ripido,
siamo in un bosco rado, e ci porta a svoltare verso destra facendo
un'ampia curva sino a raggiungere una conca erbosa ed acquitrinosa (
piano1, ore 0.15 dal
bivio3, ore 0.55 dal Rif. Barbustel) posta poco a valle del lago, percorsa da un ruscello (
ruscello2). Superato il ruscello ci si sposta a sinistra per poi svoltare a destra in corrispondenza di una deviazione (
bivio5, ore 0.05 dal
piano1, ore 1.00 dal rifugio)
che tralasciamo. Questo sentiero, che prosegue a sx a mezzacosta, non
compare sulle carte ma esaminando il tracciato GPS si deduce che deve
ricollegarsi col sent.5 (siamo nel punto in cui i sent. 4 e 5 sono
più vicini), a valle dell'Alpe Leser Sup., all'incirca al fondo
del grande prato dinanzi alle baite. Si scende più rapidamente
con alcuni tornanti, fiancheggiando poi il torrente senza oltrepassarlo
(tratto molto bello a mio parere, con sassi e muretti che sostiengono il
sentiero lastricato) sino ad fuoriuscire in un'altra conca pianeggiante
del tutto simile alla precedente (
piano2, ore 0.10 dal
bivio5, ore 1.10 dal Rif. Barbustel).
Al termine di questa conca troviamo un ponticello in legno (
ponte2)
su un ruscelletto che si getta nel torrente prima sfiorato dal
percorso. Dopo il ponticello il sentiero prosegue a mezzacosta, quasi
pianeggiante, per un bel tratto. Il bosco si fa più fitto ma la
traccia è comunque evidente (il wp
mezzacosta
è preso in una zona più aperta con il sentiero
lastricato). Ci si abbassa ancora un poco con alcune curve e dopo
comincia la discesa vera e propria spostandosi verso detra ad aggirare
la gobba della montagna (
discesa, ore 0.30 da
piano2,
ore 1.40 dal rifugio). Una serie di rettilinei e tornanti ci portano
finalmente ad abbassarci di quota sino a raggiungere una strada
sterrata che interseca il sentiero trasversalmente prosegue alla nostra
sinistra oltre una rete per l'Alpe Perot (
pod1, ore 0.35 da
discesa,
ore 2.15 dal rifugio). Si prosegue scendendo lungo la sterrata a destra
che poi svolta a sinistra e si congiunge ad un'altra parallela al
tratto precedente (
pod2, ore 0.05 da
pod1,
ore 2.20 totali). Svoltando a sinistra si raggiunge il parcheggio di
Blanchet con un percorso pianeggiante ma lungo, svoltando a destra si
raggiungono le case di Fosse e poi di Gettaz. Noi proseguiamo senza
cambiare direzione, dinanzi a noi un segnale indica che il vecchio
sentiero prosegue appena sotto la strada.
Poco dopo un altro segnale giallo individua a destra il sent. 4A per
Fosse, dove si ricongiunge alla sterrata e prosegue per Gettaz (
bivio6, pochi minuti da
pod2).
Si scende in un bosco che si apre e ci fa intravedere la nostra
destinazione, con alcuni tornanti fiancheggiati da muretti sino ad un
ponticello su un rigagnolo e poi in un bosco pianeggiante e molto
pulito, nelle vicinanze del Torrente Chalamy, dove vi sono i ruderi di
una casa (
rudere2).
Oltrepassiamo la casa sulla destra per scoprire oltre ad essa il ponte
sul Torrente Chalamy, dove vi è anche un cartello di ingresso al
parco (
ponte3, ore 0.20 dalla sterrata
pod2,
ore 2.40 totali). Attraversato il ponte, scendiamo lungo il torrente
(lato sx orografico) sino ad una stazione meteorologica nascostta fra
le piante e ad una deviazione che porta dinanzi essa dove la strada
diviene asfaltata (
bivio7).
Questo è l'unico tratto di sentiero dove è facile perdere
la strada anche se siamo ormai a poche centinaia di metri dall'arrivo.
In corrispondenza del
bivio7
vi è un segnale giallo su un masso ma non numerato (nell'estate
2011) mentre il sentiero prosegue A MONTE della stazione meteo
(ovvero si prende il ramo sx al
bivio7)
e poco dopo sembra svoltare a sinistra e perdersi in un prato. Occorre
invece proseguire diritto sotto gli alberi, dove ci si abbassa
leggermente, poi si sale facendo una curva a destra seguendo una
traccia di sentiero tipico del sottobosco e si arriva dinanzi un muro
con una nicchia con crocifisso ben nascosta dal fogliame, che sostiene
i prati e le strada sovrastanti. A destra appaiono altre tracce di
sentiero da ignorare che scendono sotto gli alberi, a sinistra prosegue
la traccia del sentiero 4, un po' inerbata perché poco usata
(molti arrivano dalla strada asfaltata che porta alla staz. meteo ed
alla casetta acquedotto, per l'accesso alla riserva di pesca presso il
ponte) che appare come una
striscia di prato. La si risale per fuoriuscire finalmente sulla strada asfaltata poco avanti (
strada, ore 0.10 dal
ponte3, ore 2.50 totali). Seguendo la strada asfaltata si sale a sinistra raggiungendo prima il bivio per il parcheggio (
bivio8) poi lungo il percorso già fatto in auto si raggiunge la deviazione pedonale per La Veulla (
bivio1) ed infine il parcheggio di Blanchet (
Blanchet, ore 0.10 da strada, ore 3.00 totali dal Rif.. Barbustel)
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