La vetta del Monte Barbeston (13 agosto 2002)
Partenza: Chanpdepraz - parcheggio Loc. La Veulla (mt. 1301)
Difficoltà: E+
Periodo consigliato: giugno/settembre
Dislivello: mt. 1264
Segnavia: 5C-7-7B-7A (nota: il tratto Magazzino Pra Orsie è
indicato sul terreno e nelle carte del parco come 7A mentre la carta
allegata alla guida degli autori Finco-Zavatta lo indica come 7B)
Tempi percorrenza: salita ore 3, discesa ore 2.30
Acqua: fonte a La Veulla, Pra Orsie, sorgente quota 1554 (poco dopo il Ru, lungo il sentiero 7)
Note: consigliata la salita in giornate particolarmente limpide per il panorama visibile dalla vetta
Precauzioni particolari: il tratto finale verso la vetta è
particolarmente ripido, prestare attenzione in discesa poiché su
terreno friabile
Equipaggiamento particolare: consigliati i bastoncini da trekking per il tratto finale ripido
Tracciato GPS:
tracciato 05 per il tratto La Veulla - Pra Orsie - Magazzino. In
corsivo nel testo i riferimenti ai waypoint del tracciato GPS.
Immagine tracciato GPS:
clicca qui.
ATTENZIONE: il tracciato 05 è estremamente approssimato
poichè il segnale nei tratti di sentiero nel bosco era molto
scarso , sono stati battuti anche dei waypoint ausiliari (sono quelli
numerati 107-108-ecc.) per ricostruire per quento possibile la traccia.
Ciononostante va considerato come MOLTO INDICATIVO del percorso in
esame. A Par Orsie sono stati battiti tre waypoint: le due
estremità della recinzione-muro del terrazzo dinanzi alle baite
(verso valle) ovvero
Praorsie e
Pra2 e uno a circa 5 mt dietro la stalla recentemente costruita, vero il sentoiero 7 per il Colle Varotta (waypoint
113) oltre alla
piramide
di segnalazione posta poco sopra l'alpeggio. Il tracciato verrà
ovviamente rivisto in occasione della prossima salita completa alla
vetta del M. Barbeston.
Mappa Open Street Map:
OSM Mapnik
PREMESSA
L'escursione in oggetto, è consigliata in giornate
particolarmente limpide poichè dalla cima, malgrado non sia
molto elevata, si riesce a scorgere oltre alle vette della catena
alpina anche parte della pianura padana, arrivando a vedere il Lago di
Viverone e le torri della centrale di Leri.
ITINERARIO (Sent. 7-7B)
Dal parcheggio di
La Veulla si segue il tratto di strada lastricata
fiancheggiata da uno steccato, comune a molti altri percosi. E'
consigliabile andare verso le case per approvvigionarsi di acqua ad una
fontana-lavatoio. Il sentiero passa dietro le case, supera un ponte su di un torrente e giunge ben presto
ad un bivio (
bivio1) in un'area aperta, dove a destra si stacca il tratto numerato come 7, seguire
questa strada che si inoltra nel bosco. In alternativa si può
proseguire diritti lungo la strada poderale (5C) fino a località
Magazzino dove vi è un incrocio di sentieri, da qui seguire il
numero 7B (anche questo interseca il ru, in corrispondenza del waypoint
Ru2),
soluzione che allunga il percorso ma con minor pendenza (è
consigliabile percorrere questa via almeno al ritorno poichè
è un tratto di sentiero molto bello, in zone di rododendri,
bosco e pietraia a grossi blocchi per nulla difficoltosa). Il sentiero
7B è comunque
ripido e malgrado nel bosco, il caldo si fa sentire poichè ci
troviamo a quote relativamente basse. Dopo alcuni tornanti si arrica in
uno spazio più aperto dove spesso ruscella acqua di una sorgente
(
sorge1)che fuoriesce sotto un masso posto appena superato un Ru (
Ru1), poi incrontreremo altre due sorgenti (
sorge2 e
sorge 3,
ma io le ho rilevate dopo un periodo di piogge abbondanti per cui
è possibile siano a volte asciutte, in ogni caso queste ultime
hanno una canalina che distribuisce il getto costituita da un tronco
scavato), dopo aver superato un altro ruscello lo sguardo si apre sulla
valle, su Serva Desot e si arriva du un secondo bivio (
bivio2) posto prima delle baite di Pra Orsie (ore 1.15, mt. 1794), dove è possibile
approvvigionarsi di acqua fresca.
Si ritorna al
bivio 2 e si prende il sentiero che sale, svolta verso destra
e riprende a salire a mezzacosta nel bosco che si fa via via
sempre più rado finchè i larici spariscono del tutto o
quasi. Si raggiunge così l'Alpe Pian Tsatsé (mt. 2006) .
Queste baite sono situate in un falsopiano per cui la pendenza si fa
sentire meno. Il sentiero si avvicina al Monte Barbeston che appare
come un gigantesco panettone, per poi svoltare a sinistra e salire a
mezzacosta fino al Colle della Valmeriana (2 ore 35', 1 ora 20' da Pra
Orsie) dal quale si può giungere anche dal versante di
Chatillon. Appaiono quindi la valle centrale, il Cervino ed il Monte
Rosa nonchè il Monte Zerbion di fronte a noi dall'altra parte
della valle. Si sale poi seguendo la cresta raggiungendo un'altra sella
e poi il ripido tratto finale fino alla vetta (ore 3, circa 30 minuti
dal colle) che appare come un cumulo di rocce sul quale è stato
innalzata una statua della madonna. Dalla vetta lo sguardo spazia sulle
cime della Valle d'Aosta e verso la pianura e sugli altri luoghi del
parco, come la zona del Lago Bianco, Il Monte Avic ed il Mont Glacier.
RIENTRO
Stessa via in circa 2 ore 30' oppure in alternativa seguendo la
cresta sud, sentiero 8-8A che vi porta in Loc. Barbustel , un poco
più a valle del parcheggio di LaVeulla per cui dovete
considerare di allungare notevolmente il percorso per tornare al punto di partenza.
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